Diciassette anni fa nacque il manifesto dell'Osteria, strumento che definiva, e definisce tutt'oggi, i principi e i criteri di scelta dell'azienda: rispetto e valorizzazione delle tradizioni culinarie regionali.

Seppure ci troviamo in un’isola la nostra cucina non è solo, né principalmente, quella di mare. Quella arcaica è la cucina dei pastori e dei contadini: carne, formaggi saporiti, varietà di farine antiche e di pane dalle forme più disparate, dolci a base di formaggio, mandorle e miele, preparazioni che ricordano gli aromi e i profumi della macchia mediterranea.

La cucina della memoria è la cucina che ci sta a cuore, quella che facciamo ogni giorno, che difendiamo nella sua semplicità e raffinatezza, nella genuinità e nei segreti che i centenari dell’Isola hanno trasmesso ai più giovani attraverso i loro racconti. Quei racconti e quelle emozioni di cui i nostri piatti sono intimamente intrisi.

La Cantina

Nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras (OR), nell'Oristanese (non lontano dal luogo del ritrovamento dei Giganti di Mont'e Prama), tra il 2008 e il 2009, una squadra di archeo-botanici in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni  Archeologici, trovò oltre 15.000 semi di vite, perfettamente conservati in fondo a un pozzo che fungeva da paleo-frigorifero per gli alimenti.

Grazie alla prova del Carbonio 14 i semi sono stati datati intorno a 3000 anni fa (all'incirca dal 1300 al 1100 a. C.), età del bronzo medio e periodo di massimo splendore della civiltà Nuragica. Affermare che la viticoltura in Occidente sia nata nell'Isola sarebbe esagerato e non sarebbe supportabile in base alle evidenze scientifiche attuali. Quello che è certo, però, è che la vite in Sardegna non è stata portata dai Fenici. Più che un fenomeno di importazione, dunque, è realistico pensare che in Sardegna si sia verificata una domesticazione in loco di specie di vite selvatiche, che ancora oggi sono diffuse ampiamente in tutta la Sardegna.

Questi semi di vite provenienti dal passato sono dunque un patrimonio prezioso per valorizzare le produzioni vitivinicole e dei vitigni in via di sparizione: caratterizzare un prodotto, conoscerne le origini costituiscono elementi essenziali per riuscire a dare un valore aggiunto alla produzione Sarda.

L’obiettivo del nostro sommelier è quello di mantenere in continua evoluzione la Carta, valorizzando le micro-produzioni artigianali e le sperimentazioni volte a difendere una biodiversità tra le più interessanti d’Europa. Si delinea così il desiderio di far conoscere il lavoro di quei vignaioli della terra che quotidianamente contribuiscono, nel rispetto dei processi naturali e dei più antichi metodi di allevamento e vinificazione, a trasmettere nel tempo, da una generazione a un’altra, notizie, fatti, tradizioni e valori spirituali, mirando allo sviluppo culturale ed economico della Sardegna.

Dove Siamo

Cagliari
Pula

Info e Contatti

  • Sa Domu Sarda
  • Via Sassari 51, Cagliari
  • Telefono: 070 653400
  • infosadomusarda@gmail.com
  • Sa Domu Sarda Pula
  • Apertura: 29 Marzo 2024
  • Via Corinaldi 23, Pula
  • Telefono: 070 7537197
  • sadomusardapula@gmail.com
  • Orari della cucina: tutti i giorni dalle 12.30 alle 15.30 e dalle 19.30 alle 23.00

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